Tag Archives: risorse umane

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Cominciamo a pensare positivo!!!

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Continuando a focalizzare la nostra attenzione sugli aspetti positivi legati all’individuo al lavoro, è necessario porre uno sguardo alla branca della psicologia conosciuta come Positive Organizational Behaviour (POB).

Essa si focalizza sulle capacità psicologiche orientate in senso positivo e sull’importanza della loro misurazione per favorirne lo sviluppo e contemporaneamente migliorare le prestazioni in ambito lavorativo.

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Famiglia-Lavoro: un continuum di Benessere

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Famiglia-Lavoro un continuum di Benessere

È pressoché impossibile considerare il lavoro e la sfera privata due ambiti completamente disconnessi. In realtà essi sono strettamente intrecciati e si influenzano reciprocamente.

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La felicità dei lavoratori in 10 punti

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Il Barometro Ipsos da 11 anni conduce, per conto di Endered, un’analisi sulle aspettative dei dipendenti utilizzando un campione rappresentativo di 14 Paesi europei. Dall’indagine 2015 è stata dedotta la volontà dei lavoratori italiani di attivare una riorganizzazione aziendale e manageriale. I tre punti focali, messi in risalto dai dipendenti, sono una diffusione maggiore della delega, del lavoro di squadra e della propensione al rischio. La dimostrazione di ciò sta nel 49% dei dipendenti che, invece, si ritiene soddisfatto del proprio superiore che lo incoraggia al lavoro in team e che gli riconosce il diritto all’errore.
Dalla raccolta di informazioni circa le condizioni di lavoro degli italiani, è stato poi messo a punto un decalogo riguardo le azioni ed i benefit che possono rendere davvero felici i dipendenti.
Al primo posto ci sono gli investimenti nel campo della formazione, ritenuta dai lavoratori come una caratteristica essenziale per mantenere a livelli ottimali sia la propria competitività che quella dell’azienda di appartenenza. A seguire ci sono la salute e la prevenzione, intese sia come assistenza sanitaria, screening e assicurazioni integrative che come salvaguardia del proprio benessere e della propria soddisfazione. Il terzo ed il quarto posto sono occupati rispettivamente dai pacchetti di benefit, creati appositamente a seconda del lavoratore (ad esempio mamma, single o senior) ed i buoni pasto.
Al quinto posto, invece, c’è la gestione dello stress per la quale i lavoratori richiederebbero programmi mirati per migliorare la loro qualità della vita e, soprattutto, per la conciliazione vita-lavoro. A seguire i lavoratori sarebbero felici di ricevere anche aiuti per i trasporti (come contributi per le spese di spostamento da casa a lavoro) e per i consumi energetici, noti anche come welfare abitativi.
Gli ultimi tre aspetti riguardano, invece, la gestione della famiglia. Viene sottolineata, nello specifico, la difficoltà legata alla gestione dei bambini, a loro avviso superabile tramite l’attribuzione di voucher per l’asilo nido o la babysitter, in aggiunta ad un aiuto per i familiari non autosufficienti. Infine l’attenzione è rivolta anche alle attività sportive e culturali.
Insomma, tanti piccoli accorgimenti che se presi in considerazione dalle aziende possono rendere davvero migliore il lavoro di ognuno di noi.